Chi Siamo
La CSEA – Cassa per i servizi energetici e ambientali (ex CCSE – Cassa conguaglio per il settore elettrico) è un ente pubblico economico che opera nei settori dell’elettricità, del gas e dell’ambiente. La sua missione principale è la riscossione di alcune componenti tariffarie e degli oneri di sistema dagli operatori; il gettito di tali componenti viene raccolto nei conti di gestione dedicati e successivamente erogato a favore delle imprese secondo regole emanate dall’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (ARERA).
La CSEA è sottoposta alla vigilanza dell’ARERA e del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF).
La CSEA provvede alla gestione finanziaria dei fondi incassati ed alle conseguenti erogazioni di contributi a favore degli operatori del settore con impieghi in materia di fonti rinnovabili e assimilate, efficienza energetica, qualità del servizio, interrompibilità, perequazione, ricerca di sistema, decommissioning nucleare, progetti a favore dei consumatori, bonus sociali, piano acquedotti, imprese a forte consumo di energia, etc.
I conti amministrati dalla CSEA sono attualmente 60, di cui:
- 27 per la gestione del settore elettrico
- 25 per la gestione del settore gas
- 6 per la gestione del settore idrico
- 2 per la gestione del settore rifiuti
CSEA, inoltre, svolge nei confronti dei soggetti amministrati attività ispettive volte ad accertamenti di natura amministrativa, tecnica, contabile e gestionale, consistenti nell’audizione e nel confronto dei soggetti coinvolti, nella ricognizione di luoghi ed impianti, nella ricerca, verifica e comparazione di documenti.
La Cassa per i servizi energetici e ambientali è stata istituita in occasione della unificazione delle tariffe elettriche in tutto il territorio nazionale, il 1º settembre 1961, con il provvedimento del CIP – Comitato interministeriale prezzi – n. 941 con la denominazione di “Fondo di compensazione per l’unificazione delle tariffe elettriche” ed il compito di compensare le perdite delle imprese minori derivanti dall’unificazione delle tariffe elettriche.
Con il provvedimento CIP n. 34 del 6 luglio 1974, istitutivo del sovrapprezzo termico, la Cassa ha assunto la denominazione di “Cassa conguaglio per il settore elettrico”, con funzioni finalizzate al rimborso dei maggiori oneri di produzione di energia, gravanti sulle imprese termoelettriche per il rincaro degli olii combustibili.
In un primo periodo in un regime di prezzi imposti (tariffa unica nazionale), il compito della Cassa era quello di evitare un iniquo innalzamento dei prezzi a danno dell’utenza attraverso il sussidio alle imprese che si trovassero costrette, in forza delle proprie particolari condizioni, a vendere energia ad un prezzo inferiore ai loro costi.
Nel tempo, alla funzione perequativa si sono affiancate nuove e differenti attività che hanno portato all’attuale connotazione, in linea con l’evoluzione del quadro regolatorio, e che hanno interessato produzione, trasmissione, distribuzione, vendita di energia elettrica e gas (D.Lgs. n. 79 del 16 marzo 1999 e D.Lgs n. 164 del 23 maggio 2000). Dal 2012 la Cassa ricopre un ruolo anche nell’ambito del Servizio Idrico Integrato. Inoltre, dal 2020 l’ARERA si avvale della Cassa per lo svolgimento di funzioni per il ciclo dei rifiuti, anche differenziati, urbani e assimilati.
Il potere di vigilanza sulla Cassa, a seguito della soppressione del CIP, con legge 14 novembre 1995, n. 481, è stato trasferito dall’allora Ministero delle attività produttive all’ARERA.
Con l’art. 1, comma 670, della L. 28 dicembre 2015, n. 208, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016)”, la CSEA – Cassa per i servizi energetici e ambientali ha assunto l’attuale denominazione. La norma ha, inoltre, attribuito alla CSEA natura giuridica di ente pubblico economico.
Pagina aggiornata il: 11 Giugno, 2024