Aggiornamento sulle modalità di garanzia per l’erogazione del conguaglio 2013 a favore delle imprese a forte consumo di energia di cui al DM 5 aprile 2013.
In data 31 dicembre 2014, la CCSE ha deliberato l’accredito degli importi quantificati in favore dei soggetti beneficiari dei conguagli 2013 di cui alla deliberazione AEEGSI 467/2013/R/EEL, sul Conto di gestione per la copertura delle agevolazioni riconosciute alle imprese a forte consumo di energia elettrica, alimentato dalla componente tariffaria AE, di cui al comma 47.1., lettera X) del TIT (deliberazione ARG/elt 199/11).
Ai sensi della deliberazione AEEGSI 666/2014/R/EEL, i suddetti importi, indicati nel “Portale energivori” per ciascuna impresa beneficiaria, alla sezione agevolazioni/campo conguaglio 2013, potranno essere svincolati previa presentazione di una garanzia fideiussoria bancaria o assicurativa, il cui testo dovrà essere conforme al formato tipo allegato alla presente e che potrà essere presentata a far data dal 2 febbraio 2015.
Non saranno ammessi testi difformi da quello allegato alla presente circolare.
La fideiussione, a prima richiesta, di durata biennale e di importo pari all’erogazione spettante alle singole imprese beneficiarie (non saranno ammesse fideiussioni parziali) a titolo di conguaglio (l’importo dovrà essere esattamente corrispondente a quello risultante alla sezione agevolazioni/campo conguaglio 2013 del Portale energivori), dovrà essere rilasciata da una primaria banca o una primaria compagnia assicurativa legalmente autorizzata ad operare in Italia, con rinuncia al beneficio di preventiva escussione di cui all’art. 1944 c.c. e con esclusione dell’applicazione dell’art. 1957 c.c..
Fino alla data di erogazione del beneficio, sugli importi spettanti decorreranno gli interessi ad un tasso pari a quello riconosciuto alla CCSE dal proprio istituto cassiere (Monte dei Paschi di Siena S.p.A., nel prosieguo: MPS), al netto delle imposte, a far data:
- dal 31 dicembre 2014, per:
(i) le imprese beneficiarie di un importo inferiore ad € 150.000 (sommando l’importo di anticipazione e conguaglio) non soggette a controlli antimafia;
(ii) le imprese la cui “data sblocco antimafia” sia coincidente o precedente al 31 dicembre 2014;
- dalla “data sblocco antimafia”[1], se successiva al 31 dicembre 2014, (come risultante dal proprio account nel “Portale energivori”), per le imprese soggette a tali controlli, in quanto beneficiarie di un importo superiore ad € 150.000 (sommando l’importo di anticipazione e conguaglio).
- dalla data di regolarizzazione amministrativo-contabile, per le imprese non in regola con pagamenti dovuti alla CCSE a qualsiasi titolo.
Laddove non sia ancora avvenuto lo sblocco antimafia e/o la regolarizzazione amministrativo-contabile, sul “Portale energivori” apparirà per l’impresa beneficiaria un “semaforo rosso”, in presenza del quale non sarà possibile presentare la fideiussione. I semafori saranno visualizzabili a far data dal 22 gennaio 2015.
La garanzia dovrà essere inviata tramite raccomandata A.R. o corriere all’indirizzo: Cassa conguaglio per il settore elettrico, Via Cesare Beccaria, 94-96 – 00196 Roma, o posta elettronica certificata all’indirizzo energivori@pec.ccse.cc (esclusivamente per le fideiussioni firmate digitalmente) e recare sulla busta o nell’oggetto della pec la dicitura: “garanzia fideiussoria rilasciata ai sensi della deliberazione AEEGSI 666/2014/R/EEL”.
Le verifiche relative alle fideiussioni, a cura della CCSE, saranno effettuate nei 20 giorni lavorativi successivi alla data di ricevimento, fatte salve eventuali cause interruttive.
A fronte dell’esito positivo delle verifiche, la CCSE effettuerà un bonifico in favore dell’impresa garantita, sul c/c IBAN indicato dalla stessa nel “Portale energivori”, di importo pari al beneficio, maggiorato degli interessi dovuti. L’importo erogato sarà, inoltre, decurtato dei costi di cui alla deliberazione AEEGSI 635/2014/R/EEL (pari all’1 per mille della somma di cui alla sezione agevolazioni/campo agevolazione 2013).
A fronte dell’esito negativo delle verifiche (a mero titolo esemplificativo: ove il testo della fideiussione non sia conforme al formato tipo, ovvero la durata della fideiussione sia inferiore a due anni dalla “data sblocco antimafia”, ovvero la fideiussione sia parziale), la CCSE restituirà la fideiussione all’impresa beneficiaria (tramite raccomandata A.R. o corriere o posta elettronica certificata).
Nel caso in cui l’impresa abbia già ricevuto l’anticipazione 2013, la fideiussione potrà essere, a scelta dell’impresa, un documento nuovo ed autonomo rispetto al precedente o un addendum alla garanzia già consegnata (in entrambi i casi il testo dovrà contenere quanto riportato nel format allegato alla presente), ferme restando le caratteristiche della fideiussione come sopra riportate.
Riepilogando, le casistiche potranno essere le seguenti:
- l’impresa ha già presentato fideiussione per l’erogazione dell’anticipazione 2013 e il conguaglio 2013 è positivo: quindi, l’impresa potrà presentare una fideiussione, conforme al format, di importo pari al conguaglio 2013, come risultante dal proprio account. La fideiussione presentata dall’impresa all’atto del pagamento dell’anticipazione 2013 resterà valida con l’originaria decorrenza, mentre la durata biennale della nuova fideiussione o addendum alla prima dovrà decorrere dalla nuova data di presentazione.
Qualora l’impresa non presenti tale fideiussione per la differenza dovuta, tale somma resterà sul conto fruttifero;
- l’impresa ha già presentato fideiussione per l’erogazione dell’anticipazione 2013 e il conguaglio 2013 è negativo, quindi, l’impresa dovrà restituire, in tutto o in parte, l’importo già percepito. L’impresa riceverà per posta elettronica certificata tutti i dettagli e le istruzioni per procedere alla restituzione.
All’interno della presente casistica, potrebbe verificarsi che:
b1) l’impresa restituisca la differenza e successivamente alla restituzione dell’importo, l’impresa avrà facoltà di chiedere alla CCSE:
(a) nel caso in cui l’anticipazione 2013 vada rimborsata per intero, di restituire la fideiussione;
(b) nel caso in cui l’anticipazione 2013 vada rimborsata solo in parte di
(i) sostituire la fideiussione con altra di minore importo;
(ii) firmare una liberatoria (nel format che predisporrà eventualmente il fideiussore) per dare atto dell’importo restituito dall’impresa, fermo restando che anche in assenza di liberatoria, la CCSE potrà escutere la fideiussione solo per la somma effettivamente erogata e, quindi, quella risultante all’esito della restituzione di una parte dell’anticipazione;
b2) l’impresa non restituisca la differenza: in tal caso, la CCSE potrà provvedere all’escussione della fideiussione solo per la somma effettivamente erogata e non dovuta.
- l’impresa non ha già presentato la fideiussione: in tal caso ai fini dell’erogazione dovrà semplicemente presentare la fideiussione per l’importo del conguaglio 2013 (in questo caso pari all’importo dell’agevolazione 2013), secondo il format fornito dalla CCSE e con tutte le caratteristiche suelencate.
Per tutto quanto non previsto nella presente circolare, si rinvia alla normativa vigente in materia.
ANTICIPAZIONE 2014
La CCSE informa i beneficiari che per quanto riguarda l’erogazione dell’anticipazione 2014 (come risultante dall’account di ciascuna impresa) occorrerà attendere un’ulteriore delibera dell’AEEGSI non essendo allo stato prevedibile la necessità o meno di estendere il regime di garanzia alle successive erogazioni.
Per qualsiasi informazione e/o chiarimento è possibile contattare la CCSE tramite l’indirizzo energivori@pec.ccse.cc.
Il Direttore generale
Alfredo Macchiati
[1] in materia di controlli antimafia, si veda la circolare 23/2014/Elt/Gas/Idr pubblicata sul sito e sul Portale energivori. Si precisa che le imprese soggette ai suddetti controlli riceveranno, tramite pec, le istruzioni relative alla documentazione da fornire.
Allegato Circolare N.2/2015/ELT facsimile fiseiussione conguaglio 2013