Richiesta anticipazioni finanziarie, per l’anno 2020, dell’importo corrispondente alla valorizzazione della componente RCNDTV, relativa alle minori entrate tariffarie derivanti dall’applicazione della deliberazione ARERA 158/2020/R/rif per le utenze non domestiche.
L’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (di seguito ARERA o Autorità), con l’articolo 4 della deliberazione 238/2020/R/rif c.m.i., ha introdotto uno strumento di copertura dell’esposizione finanziaria dei gestori del servizio integrato dei rifiuti, anche differenziati, urbani e assimilati, corrispondente alla valorizzazione della componente RCNDTV relativa alle minori entrate tariffarie derivanti dall’applicazione dei fattori di correzione adottati con la deliberazione ARERA 158/2020/R/rif per le utenze non domestiche.
L’Ente territorialmente competente, coincidente con l’Ente di governo dell’Ambito, laddove costituito ed operativo, o, in caso contrario, la Regione o la Provincia autonoma o altri enti competenti secondo la normativa vigente, può richiedere alla Cassa per i servizi energetici e ambientali (di seguito CSEA o Cassa), l’anticipazione, per l’anno 2020, dell’importo corrispondente alla valorizzazione della predetta componente RCNDTV.
La richiesta di accesso al meccanismo delle anticipazioni finanziarie può essere effettuata da tutti gli Enti territorialmente competenti che abbiano applicato la metodologia tariffaria prevista dal MTR (Allegato A alla deliberazione 443/2019/R/rif e s.m.i.) e che abbiano pertanto trasmesso all’Autorità la documentazione di cui all’articolo 6 della deliberazione 443/2019/R/rif (secondo quanto stabilito al successivo articolo 8 della medesima deliberazione), con indicazione dei gestori beneficiari delle risorse richieste.
Ai fini della richiesta di accesso al meccanismo delle anticipazioni finanziarie è preliminarmente necessaria l’iscrizione nell’anagrafica operatori CSEA degli Enti territorialmente competenti che intendono accedere al meccanismo e dei gestori del servizio integrato di gestione dei rifiuti, anche differenziati, urbani e assimilati beneficiari finali delle anticipazioni finanziarie, accedendo al portale dedicato (https://web.csea.it/Anagrafica) a partire dall’11 agosto 2020.
Le anticipazioni finanziarie possono essere richieste a CSEA, a partire dal 15 settembre 2020 ed entro il 30 novembre 2020, esclusivamente tramite il portale appositamente predisposto raggiungibile dal seguente link https://dataentryrifiuti.csea.it.
La CSEA, verificata la completezza formale della documentazione inviata dagli Enti territorialmente competenti e la sussistenza delle condizioni di cui al comma 4.3 della deliberazione ARERA 238/2020/R/rif c.m.i., provvede ad erogare ai gestori beneficiari gli importi delle anticipazioni richieste, entro il mese successivo alla richiesta di anticipazione.
Ogni gestore beneficiario dell’anticipazione finanziaria provvede alla restituzione alla CSEA dell’importo anticipato, con tre rate di pari importo (in relazione alla quota capitale) con scadenza rispettivamente 31 dicembre 2021, 31 dicembre 2022 e 31 dicembre 2023. Le rate sono maggiorate degli interessi applicati al capitale residuo e calcolati sulla base del tasso di interesse applicato pari a quello ottenuto da CSEA sulle proprie giacenze liquide del proprio Istituto bancario cassiere. Per le annualità 2020 e 2021 il tasso d’interesse applicato sarà pari all’Euribor a sei mesi base 360 maggiorato di uno spread dello 0,81 %. Per le annualità 2022 e 2023 si rimanda a successiva ridefinizione del tasso d’interesse dipendente dal nuovo affidamento del servizio di istituto cassiere di CSEA.
Nel caso di subentro di un gestore in un ambito tariffario o bacino di affidamento del servizio, in cui il gestore uscente è risultato beneficiario dell’anticipazione finanziaria ai sensi della deliberazione ARERA 238/2020/R/rif c.m.i., l’Ente territorialmente competente è tenuto a comunicare tempestivamente alla Cassa (e comunque non oltre il 31 ottobre di ogni anno e fino alla completa restituzione dell’importo anticipato) il nominativo del gestore subentrante che ai sensi dell’articolo 3 della deliberazione 238/2020/R/rif assume “la titolarità del diritto a ricevere le componenti di conguaglio di cui ai commi 2.2 e 2.3, nonché la rata annuale RCNDTV/r’ … e corrisponde al gestore uscente i conguagli e le rate a quest’ultimo spettanti e non ancora recuperate, qualora già quantificate e approvate dall’Ente territorialmente competente ai sensi del MTR”.
Qualora, in esito a successivi controlli anche a campione sulle modalità di quantificazione dell’anticipazione richiesta nonché sulla veridicità e correttezza della documentazione trasmessa a corredo, la CSEA accerti – anche avvalendosi, ove necessario, di informazioni e dati comunque forniti dagli Enti territorialmente competenti e dai gestori beneficiari – che uno o più gestori beneficiari abbiano indebitamente percepito l’anticipazione, provvede a dare comunicazione degli esiti dei controlli ai soggetti interessati entro 7 (sette) giorni lavorativi dall’accertamento.
Entro i successivi 5 (cinque) giorni lavorativi dalla ricezione della comunicazione di cui al precedente alinea, il gestore o i gestori interessati provvedono a versare a CSEA gli importi delle anticipazioni indebitamente percepiti al lordo degli interessi calcolati applicando il tasso massimo previsto dall’articolo 2, comma 4, della legge 108/1996.
In allegato si riportano le istruzioni operative per l’iscrizione nell’anagrafica operatori CSEA degli Enti territorialmente competenti e dei gestori (Allegato 1 e Allegato 2) e per la richiesta delle anticipazioni finanziarie (Allegato 3).
Per qualsiasi informazione in merito è possibile scrivere a anticipazionirifiuti@csea.it.
Il Direttore generale
Luigi De Francisci